sabato 13 novembre 2010

Romanzi a New York #9: New York


Fino ad oggi, che ci crediate o no, ho recensito in questo blog solo libri che ho letto. Stavolta no, ho deciso di adeguarmi alla maggioranza dei recensori e voglio trattare di un libro che ho acquistato un paio di giorni fa, ne ho letto l'introduzione e un paio di passaggi pescati a caso tra le circa 1.000 (sì, mille) pagine del volume.
Il tempo libero è quello che é, gli impegni - e soprattutto i piccoli e grandi fastidi - della vita quotidiana a volte si nutrono del 70 - 80 % della giornata e se pensavo di parlare di questo New York di Edward Rutherfurd solo dopo averlo terminato avrei fatto, forse, in tempo a recensirne la futura edizione economica.
E veniamo al tomo.
L'idea di base è semplice quanto impegnativa, del tipo: Sai che facciamo? Raccontiamo 400 anni di storia di New York attraverso la vita di personaggi inventati ed appartenenti alle più varie etnie confluite nella Grande Mela (a proposito la famiglia italiana si chiama Caruso).
Più che una saga è un'epopea, un documentatissimo mastodonte che inizia a Nuova Amsterdam nel 1664 e finisce nel 2009 tra le strade dell "città più emozionante del mondo".
Rutherfurd, che ha già raccontato "London" nel 1997, è oramai uno specialista del romanzone. Miscela fantasia, amori e tragedie ad una rigorosa documentazione storica che, personalmente, basandomi su quelle poche pagine che ho letto, ritengo la parte migliore di tutto il progetto letterario.
Una nota sulla sovraccopertina, tratta da una cartolina all'incirca degli anni 30, una skyline di New York City nel pieno dell' espansione verticale ma che ancora non aveva raggiunto il suo apice (mancano ancora il Chrysler Building e l'Empire State Building, per intenderci).
New York, Edward Rutherfurd, Mondadori, 2010