lunedì 26 dicembre 2011

Romanzi a New York #71: Innamorarsi a Manhattan


"Nulla di ciò che gli era accaduto da quando era entrato da Tiffany era stato logico, o ragionevole".
Chissà, magari sarà il caso di inaugurare il blog "Romanzi da Tiffany" data la copiosa pubblicazione di titoli che fanno riferimento alla celebre gioielleria (compreso il suo reparto di cancelleria di lusso come in Rosemary's Baby). Non so se Truman Capote, l'autore di Colazione da Tiffany, sarebbe orgoglioso o sprezzante (la seconda?) nei confronti di questa letteratura tiffaneggiante, certo è che la location comincia ad essere inflazionata oltre che banalizzata. Con Innamorarsi a Manhattan (Falling in Love) non siamo solo alle prese con gli "echi di Colazione da Tiffany" o con "un omaggio al mito di Audrey Hepburn". Qui ci stiamo avvicinando pericolosamente allo sfruttamento del fascino iconico di Audrey Hepburn per raccontare una storia d'amore in stile collana Harmony, con tanto di colpo di fulmine tra i banconi di cristallo del celebre negozio: "Matias la vide davanti a sè. Un lieve sorriso gli riempì il viso e l'anima. Continuò a seguire la donna. A tratti lei rallentava, come se non avesse ancora deciso se fermarsi e lasciarsi raggiungere. Gli piaceva quel gioco, lo seduceva e lo eccitava."
Matias (scrittore) e Alice (infermiera pediatrica) sono i protagonisti di questa storia non povera di quegli imprevisti tipici di queste vicende (fidanzata rompipalle di lui, tanto per dirne uno).
Kate Parker, l'autrice, sa fare il suo mestiere anche se risulta molto prevedibile. Gioca con il perdersi e ritrovarsi, racconta l'amore con le parole giuste per il suo pubblico, senza veri colpi di scena e dà il meglio proprio nelle situazioni d'interno come da Tiffany o nella caffetteria Starbucks.
Aldilà delle critiche, credo però che questo genere di romanzi non abbia affatto l'obbligo di sorprendere più di tanto il lettore. Chi compra questi libri sa benissimo cosa cerca, cosa vuole e cosa non vuole trovarci dentro e il lieto fine deve essere il più lieto che ci sia, un pò come quando leggevamo i fumetti e sapevamo benissimo che l'eroe avrebbe comunque sconfitto il criminale, perché "doveva" sconfiggerlo e un finale diverso sarebbe stato impensabile.
E qui a vincere sarà l'amore tra i due protagonisti, un amore destinato a durare, visto che l'autrice ha annunciato una trilogia.
Innamorarsi a Manhattan, Kate Parker, Leggereditore, 2011