venerdì 12 agosto 2011

Romanzi a New York #60: Al Crepuscolo


E' con grande piacere che torno a scrivere di Stephen King in questo blog. Dopo il post n. 13 dedicato a L'Ombra dello Scorpione è il momento di Al Crepuscolo (Just after Sunset), che nel 2008 ha segnato il ritorno, grande, di Stephen King alla raccolta di racconti. Chi conosce le opere di King sa bene che il Re del Brivido ha spesso dato il meglio di sé nel racconto e nel romanzo breve come, tanto per citare un paio di titoli, nei volumi Stagioni Diverse o Scheletri. King è solito ambientare le sue storie nei piccoli centri di provincia del Maine, veri o fantasiosi che siano, o in altre location di provincia, ma ogni tanto si concede qualche escursione metropolitana come nel caso di questo libro dove tre racconti, Cyclette, Le Cose che Hanno Lasciato Indietro e Il New York Times in Offerta Speciale (anzi tre e mezzo se vogliamo considerare anche Pomeriggio del Diploma che dal Connecticut "guarda" New York) portano il soprannaturale nella Grande Mela.
Cyclette ci fa pedalare e sudare (freddo...) con l'orrore dell'esercizio fisico quotidiano, la rinuncia ai piaceri alimentari dei fast food, gli incubi dell'età che avanza e il metabolismo che cambia alla soglia dei quarant'anni. Il protagonista, il grafico pubblicitario e artista freelance Richard Sifkitz ce la metterà tutta sui pedali, ma dovrà confrontarsi con gli imprevedibili e visionari(?) effetti del suo sacrificio. Dove abita Richard? Beh, in uno dei quartieri artistici per eccellenza della città: "Piano piano si rese conto che nella sua mente si andava formando un'immagine che esigeva il suo posto nel mondo. Quando fu nel suo loft di Soho che fungeva insieme da abitazione e studio, andò diritto all'angolino disordinato sotto il lucernario senza perder tempo a raccogliere la posta dal pavimento. Anzi vi lasciò cadere sopra la giacca".
In Cyclette c'è anche un accenno al post 11 settembre: "a New York la vita stava tornando a una versione leggermente paranoica della normalità... senonché a New York il leggermente paranoico è la normalità." E questo ci porta dritti dritti all'altra short story newyorchese. Le Cose che Hanno Lasciato Indietro, come afferma lo stesso autore, rappresenta il modo in cui King ha cercato di capire le ferite che un evento come quello dell' 11 settembre ha lasciato dietro di sé. Lo stesso King definisce nelle note questo impegno "uno sforzo" letterario proprio a significare quella naturale riluttanza che molti scrittori avevano ed hanno nel cercare di dire qualcosa su un accadimento così grande e sconvolgente.
Lo scrittore affronta l'argomento con stile inquietante ma anche con una delicatezza emozionante, capace di regalare al lettore brividi non solo di paura.
Il protagonista, Scott Staley, ci racconta in prima persona cosa gli accadde nell'agosto del 2002, un anno dopo il crollo delle Torri Gemelle, quando certi oggetti, piccoli oggetti, appartenuti ad alcune vittime dell'attentato non ne vogliono sapere di sparire. Scott chiederà consiglio, cercando in realtà aiuto e comprensione, a una vicina di casa... "Fatto sta che accettò di pranzare con me al Donald's Grill nella nostra strada quel venerdì. Il Donald's è forse il ristorante meno romantico di tutta Manhattan: cucina ricca, lampade al neon, camerieri che ti fanno capire di sbrigarti."
E' un racconto di piccole cose e grandi emozioni che King dedica alla New York post-attentato, dove ad agosto gli psicanalisti danno appuntamento non prima di gennaio dell'anno successivo.
Il New York Times in Offerta Speciale è ambientato, a ben vedere, non a New York, ma sopra New York con la storia di un disastro aereo raccontata da un punto di vista drammatico e originale.
Ho accennato a un altro mezzo racconto dedicato a New York in questo volume, si tratta del fantastico Pomeriggio da Diploma, dove New York funge da panorama e la citazione è niente male: "Perché da quella parte si vedeva tutto il profilo di New York, gli edifici ridotti a giocattoli azzurri con il sole che faceva scintillare le finestre più alte. Secondo Janice nel caso di New York si poteva godere di quella sensazione solo da lontano. Era una bugia che adorava".
Al Crepuscolo, dal 2010 disponibile in paperback, raccoglie tredici storie, di cui dodici già pubblicate negli USA su varie riviste, più, per il piacere dei fan più accaniti dell scrittore, una sezione di note dedicata alle motivazioni che hanno spinto King a scrivere queste storie.
Al Crepuscolo, Stephen King, Sperling & Kupfer, 2010