lunedì 6 ottobre 2014

Romanzi a New York #109: Un Albero Cresce a Brooklyn



Un Albero Cresce a Brooklyn è uno dei classici della letteratura americana del Novecento, per la sua importanza potremmo definirlo una sorta di "libro Cuore all'americana" visto il suo continuo uso nelle scuole degli Stati Uniti come testo scolastico.
Ambientato nell'estate del 1912 a Brooklyn ha come protagonista Francie Nolan, che vive lontano dalla grande metropoli visto che la sua casa è a Brooklyn, all’epoca luogo ad alta densità di famiglie di poveri immigrati. Lì nei pressi del suo cortile, le chiome di un albero, un albero che sfida il cemento, ripara dai raggi del solela casa dei Nolan. Insieme a suo fratello Neeley, Francie raccoglie pezzi di stagnola che si trovano nei pacchetti di sigarette e nelle gomme da masticare, stracci, carta, pezzi di metallo e li vende in cambio di qualche centesimo. E' - quasi - un racconto autobiografico in cui l'autrice, Betty Smith (1896-1972), ci presenta il mondo visto dal quartiere di Williamsburg attraverso l'infanzia ed il punto di vista di una bambina dagli 11 anni che ha all’inizio della storia sino a 16 anni nel periodo immediatamente precedente la Prima Guerra Mondiale.
Francie è dotata di una capacità riflessiva e descrittiva straordinaria, figlia dell'irlandese Johnny e dell'austro-americana Katie Rommelly. 
Il lettore è accompagnato per mano nelle vicende di vita familiare, seguendo i pensieri dell'adolescente..
Insieme a Francie, si passeggia per le vie di Brooklyn,  si incontrano altri coetanei che vivono la sua stessa condizione disagiata m,a affrontata con speraza e dignità, e conosciamo anche adulti insoddisfatti, affaccendati ma anche sfaccendati.
"Tornò a casa passando da Graham Avenue, la strada del ghetto. Era eccitata dalla vista dei piccoli carretti, ognuno dei quali era come un magazzino in miniatura, che riempivano la strada, dagli ebrei gesticolanti e dall’odore particolare di quel rione: l’odore di pesce fritto, pane di segala acido appena uscito dal forno e qualcosa che ricordava l’odore del miele bollente”.
Francie è una bimba sensibile e delicata, non solo nel corpo magro, ma soprattutto nell’anima. Mai invidiosa, riflessiva ma dotata di un carattere forte, che le consente anche di volare alto sulle preferenze che la mamma mostra verso il figlio maschio.
La mentalità puritana e bacchettona dell’epoca emerge con prepotenza in molti passaggi del romanzo e il sogno di diventare scrittrice suona ardito in molti coprotagonisti della storia, ma lei, come quell’albero capace di crescere rigoglioso tra i marciapidei l suo sogno infatti è di diventare scrittrice e dimostra, crescendo, di avere le basi caratteriali giuste per combattere e non restare nell'ignoranza, nella "povertà umana e sociale" che caratterizza la gente del suo stesso ceto sociale; la ragazzina sfrutta quindi tutta la sua intelligenza e creatività per emergere.
Non sarà sempre facile; a volte qualcuno la scoraggerà, criticando e disprezzando le sue storie troppo realistiche, troppo vere, che fotografano con le parole la povertà, il disagio, la disoccupazione, la disperazione, l’alcolismo... ma ogni critica, ogni ostacolo sarà stimolo per crescere, non solo fisicamente, e sentirsi come una pianta sempre più solida e robusta, per innalzare i suoi rami fino al cielo, proprio come l'albero capace di crescere rigoglioso tra i fabbricati di Brooklyn.
Un Albero Cresce a Brooklyn è un libro che non dovrebbe mai mancare in una biblioteca newyorkese, anche se New York City non ne esce benissimo: “In secondo luogo New York era una disillusione. Certamente le case erano molto più alte e cp’era molta più gente nelle strade, ma. a parte ciò, tutto era esattamente come a Brooklyn, a tal punto che Francie si chiedeva se tutte le cose nuove l’avrebbero delusa allo stesso modo.”
Ma qual è l'albero che dà il titolo al romanzo? E' l'Ailanto, una pianta molto letteraria, che apparirà in altri "romanzi a Brooklyn", alcuni già recensiti come "Eremita a Parigi", "Danny l'Eletto" e "La Fortezza della Solitudine".
L'edizione raffigurata è quella degli anni 70, uscita per Mondadori, l'editore che nel 1947 propose per  primo il libro in Italia, ma recentemente, nel 2010, è stato riproposto da Neri Pozza Editore.
Un Albero Cresce a Brooklyn, Betty Smith, Neri Pozza Editore, 2010