mercoledì 4 maggio 2011

Romanzi a New York #47: Alterra - L'Alleanza dei Tre


Uno dei settori più prolifici dell'editoria mondiale di oggi è quello della letteratura per ragazzi, o young adults (giovani adulti) che dir si voglia. Dal fenomeno Harry Potter in poi questo genere si è evoluto con storie sempre più raffinate, capaci anche di cancellare quello young davanti alla parola adults e di proporsi come lettura di buon intrattenimento per tutti, a prescindere dall'età.
È il caso di questo primo capitolo della nuova saga Alterra edita in Italia da Fazi (già che ci siete guardate il book trailer), creata dallo scrittore Maxime Chattam, trentacinquenne giallista francese, già noto in Italia per la serie dedicata all'ispettore Brolin ambientata a Portland nell'Oregon (la Trilogia del Male).
Con Alterra – L’Alleanza dei Tre (Autre Monde – L’Alliance des Trois) l'autore è finito tra gli scaffali del fantasy, ma questa catalogazione, a ben vedere, va un pò stretta al lavoro di Chattam.
E’ vero che non mancano gli elementi tipici ed epici del genere, ma la storia ha un respiro più vasto, e lascia spazio ai temi e ai ritmi del thriller.
Tutto inizia a New York, sconvolta da una tempesta dalle conseguenze imprevedibili. In uno scenario fanta-apocalittico spariscono gli adulti, compaiono cattivissimi esseri mutanti (i Divoratori, i Cinici, i Trampolieri), la natura fa strani scherzi e genera animali e piante mostruosi.
A battersi contro l'ignoto ci sono il predestinato Matt con l'amico Tobias e la bella Ambra (ecco "l'Alleanza dei Tre"), tutti componenti dei Pan, la nuova società di teenager sopravvissuta alla catastrofe.
I personaggi sono ben definiti, le riflessioni sullo stato dell’adolescenza e del rapporto con i genitori non sono mai banali e costituiscono una sorta di valore aggiunto alla narrazione.
Siamo in un universo che evoca Il Signore degli Anelli ed Harry Potter ma aldilà delle apparenze è molto più vicino a Il Signore delle Mosche del premio nobel William Golding o a Stephen King, autore omaggiato e citato sia direttamente ("Non hai uno Stephen King da mettere sotto i denti? In queste condizioni sarebbe una lettura indimenticabile!") che indirettamente, con il racconto di un attraversamento del Lincoln Tunnel che ci rimanda a L'Ombra dello Scorpione, già trattato in questo post, uno dei capolavori del Re del Terrore, dove a generare l’apocalisse negli USA era una terribile forma di influenza.
Tutta la prima parte del libro (circa 120 pagine) si svolge a New York, città raccontata in maniera emozionante, dimostrando come la metropoli, questa metropoli, possa essere uno scenario perfetto per la fantasia di ogni scrittore e di ogni lettore.
C'è anche una certa originalità nella scelta delle locations. Non solo i canyon dei grattacieli, i negozietti di fumetti e giochi di ruolo dei quartieri più popolari ("Ora i palazzi erano più bassi, ma la luce del sole non arrivava comunque per quanto la strada era stretta. Le ombre delle abitazioni davano al posto un'aria sinistra") ma anche un piccolo gioiellino architettonico come il Castello Belvedere a Central Park, costruito nel 1870 su disegno degli architetti Calvert Voux e Jacob Wrey Mould e che non tutti i turisti (e un bel pò di newyorchesi...) conoscono benissimo: "Di fronte, eretto su una roccia rossa,si trovava un castello, come quelli dei film fantasy. Un gazebo, costruito su colonna di pietra, fungeva da entrata, seguito da un cortile e dall'edificio principale, affiancato da un mastio sormontato, a sua volta da un'alta torre."
Chattam ha certamente girato per la città prima di scriverne e ne ha anche provato alcune caratteristiche del clima: "Allora andate subito, fra due o tre ore si alzerà il vento e le strade di New York diventeranno una gigantesca galleria del vento."
Nella seconda parte del volume i protagonisti si allontanano dalla città e, senza entrare troppo nella trama, si trasferiscono più a sud.
New York sembra lontana, ma ci sono ancora due volumi da pubblicare in Italia e chissà...
Alterra - L'Alleanza dei Tre, Maxime Chattam, Fazi Editore, 2011