domenica 20 gennaio 2013

Romanzi a New York # 97: L'Anno del Dragone

Personalmente abbino questo titolo a uno dei migliori film interpretati da Mickey Rourke nei suoi anni d'oro. Molto meglio nei panni del detective Anthony Powers che in quelli del broker seducente e un pò zozzone che fa spogliare Kim Basinger in 9 Settimane e 1/2.  Detto questo, L'Anno del Dragone (Year of the Dragon) non è solo un buon film diretto da Michael Cimino, ma anche un'intensa storia poliziesca scritta da Robert Daley, classe 1930, autore di 28 libri, collaboratore del New York Times e del magazine Esquire, nonché veterano della guerra di Corea ed ex commissario di Polizia del New York Police Department dal 1971 al 1972, il che non guasta mai quando si deve scrivere di sparatorie e guerriglie, urbane o esotiche che siano.
L'Anno del Dragone arriva al cinema nel 1985 e nello stesso anno arriva il volume nelle librerie italiane, anche se l'opera risale al 1981.
E' un romanzo corposo di oltre 500 pagine, articolato con il protagonista, il capitano di Polizia Anthony Powers, che si strugge e un pò si distrugge nella lotta alla mafia cinese che qualcuno, come capita anche a casa nostra (forse sarebbe meglio dire a cosa nostra), si ostina a dire che non esiste. L'avversario di Powers è Jimmy Koy ex poliziotto di Hong Kong aspirante politico-padrino di Chinatown e di tutta la mafia cinese di New York City.
Daley racconta tutto con il suo stile a metà tra il thriller e il reportage, la sua esperienza di commissario rende i dialoghi efficaci, plausibili e documentati:
"La legge pretende che, perché abbia valore legale, un'intercettazione telefonica sia sottoposat ad ascolto ininterrotto altrimenti l'ordine decade. Ora, lei ha un numero sufficiente di agenti di polizia che conoscono il cinese per poter mettere in ascolto qualcuno giorno e notte?
- No -ammise Powers - temo di no".
Già Chinatown. Dipinta da Daley in maniera molto, molto lontana da quella dei gattini portafortuna e delle altre migliaia di gadget e souvenir che accolgono il turista che passeggia oggi per Mott Street.
E' pur vero che il romanzo si ambienta in quegli anni 70 della New York sporca e cattiva della quale più volte abbiamo avuto occasione di raccontare nei post di questi blog.
"Nella popolosa Chinatown il commercio fioriva non solo a livello stradale, ma anche un gradino più in basso. Powers si rese conto che gran parte di cantine e scantinati era stata trasformata in sede di attività varie e botteghe. Le scale portavano direttamente al marciapiede. Camminando lungo la strada guardò in fondo a brevi rampe di scale e vide botteghe di barbieri, lavanderie e anche le porte di ferro sbarrate delle bische clandestine".
Powers, l'uomo giusto e sofferto che rispetta le regole, che cerca di difendere la sua quotidianità familiare e fare bene il suo lavoro si trova ad affrontare un duello con il male e la mala che va oltre le tane dei biscazzieri per arrivare nei menadri degli uffici distrettuali. Gioco d'azzardo, eroina, prostituzione, violenza per la violenza e dollari facili, gli ingredienti sono noti ma il dosaggio è quello che conta e Daley usa la bilancia di precisione, tenendo in tensione non solo i lettori appassionati polizieschi.
A rileggerlo oggi può anche sembrare un pò datato, magari superato dalle abilità ad orologeria degli sceneggiatori dei telefilm che oggi vanno per la maggiore. Eppure nonostante l'incipit "Fuori dal Golden Palace, la notte del massacro, cadeva una fitta pioggia" degno dei tentativi di Snoopy di scrivere un romanzo (vedi: "Era una notte buia tempestosa..."), mi sono ritrovato alla fine delle cinquecento pagine molto prima di quanto mi aspettassi.
L'ultima riedizione di questo libro risale al 1992 per la collana Super Best Seller della Sperling & Kupfer. A titolo di curiosità, il romanzo è uscito sia con il titolo "L'Anno del Drago" nel 1984 e nella citata ultima ristampa del 1992 che come "L'Anno del Dragone" , edizione speciale per il Club degli Editori che è quella qui recensita.
L'Anno del Dragone (Year of the Dragon) , Robert Daley, Sperling & Kupfer, 1984