domenica 21 novembre 2010

Romanzi a New York #14: Una Ragazza da Tiffany


Ci sono periodi in cui un nome, un marchio, un simbolo diventano riferimento mediatico oltre che sociale, un punto d'incrocio tra storia, cultura, arte, moda, cinema e letteratura, quasi un'icona. E una di queste icone oggi al centro dell'attenzione è Tiffany. Il marchio americano tra gioiellerie al top, Audrey Hepburn e la sua "Colazione da Tiffany" finita su borse e calendari, la ristampa del romanzo di Truman Capote, il romanzo-fashion-prossimo-film "Un Anello da Tiffany" di Laura Weisberger di fine 2008, la mini-gioielleria che spopola tra le teenagers e quella falsa che spopola su ebay e chi più ne ha più ne metta. Ora è il momento della nuova letteratura, un romanzo scritto da Susan Vreeland, già autrice de La Passione di Artemisia.
Una Ragazza da Tiffany ("Clara and Mr. Tiffany") è sì la storia di Clara Wolcott Driscoll (1861-1944), giovane vedova che idea oggetti straordinari, candelabri art noveau, paralumi dai colori sognanti, vetrate dipinte che segneranno un'epoca (date un'occhiata qui), ma è anche la storia della Tiffany Glass & Decorating Company e della New York di fine Ottocento, quando l'arte incontrava nuovi materiali, tecniche ed esperienze da ogni dove. Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Non a caso l'atelier è il regno di Louis Comfort Tiffany, baffo curato e gardenia all'occhiello, pittore di quadri orientalisti.
L'azienda è anche il regno de "Le ragazze di Tiffany", come vengono chiamate a Manhattan le donne che l’artista ha riunito attorno a sé ed oltre a Clara scopriamo così le altre giovani Wilhelmina, Cornelia, Agnes.
Siamo nel 1898, l'anno della Greater New York: "Ma sì, Manhattan, Brooklyn, Queens, Staten Island e il Bronx che diventano un'unica città, la seconda più grande del mondo. E' la profezia di Withman che si avvera!"
Eh già, il Novecento sta per arrivare e le giovani donne, tutte non maritate, come vuole la rigida regola imposta da Mr. Tiffany, respirano l'aria di cambiamento che porterà il nuovo secolo e, nel frattempo affrontano la loro vita quotidiana, non sempre facile, non sempre felice, ma vissuta in una città che è essa stessa simbolo di speranza e di futuro.
Una Ragazza da Tiffany , Susan Vreeland, Neri Pozza, 2010